Archivi tag: sabato

Beata Vergine Maria Madre della Chiesa

«… figli nel Figlio …».

Lettura dal Vangelo secondo Giovanni 19, 25-34

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

Catechesi di padre  Massimo di Lunedì  09 giugno 2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano –Giovanni 19, 25-34.

2025-06-09_Lunedi_pMG_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

«… la maternità di Maria …».

Omelia di padre  Massimo di Lunedì  09 giugno 2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano –Giovanni 19, 25-34.

2025-06-09_Lunedi_pMG_Omelia_dalla_Cripta_della_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

 


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Sabato fra l’Ottava di Pasqua

«… cuore fratturato …».

Lettura dal Vangelo secondo Marco 16, 9-15

Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.
Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.
Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».

Catechesi di padre  Massimo di Sabato 26 aprile 2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Marco 16, 9-15.

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«… mio Signore e mio Dio …».

Lettura dal Vangelo secondo Giovanni 20, 19-31

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

Omelia di padre  Massimo di Sabato 26 aprile 2025 – dalla Chiesa di San Nicola – Sant’Angelo in Pontano –  Vangelo del rito Romano – Marco 16, 9-15  – messa vigiliare di Domenica 27.

2025-04-26_Sabato_pMG_Omelia_dalla_Chiesa_di_San_Nicola_a_Sant_Angelo_in_Pontano_messa_vigiliare_di_Domenica_27.mp3

 

 


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Mercoledì della IV settimana di Quaresima

«… la voce di Dio …».

Lettura dal Vangelo secondo Giovanni 5, 17-30

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch’io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati.
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l’ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.
Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

Catechesi di padre  Massimo di Mercoledì 02 aprile 2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Giovanni 5, 17-30.

2025-04-02_Mercoledi_pMG_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

«… la vita  …».

Omelia di padre  Massimo di Mercoledì 02 aprile 2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Giovanni 5, 17-30.

2025-04-02_Mercoledi_pMG_Omelia_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3


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Martedì della IV settimana di Quaresima

«… Dio si avvicina all’uomo malato e lo guarisce  …».

Lettura dal Vangelo secondo Giovanni 5, 1-16

Ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici.
Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così, gli disse: «Vuoi guarire?». Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me». Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina». E all’istante quell’uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare.
Quel giorno però era un sabato. Dissero dunque i Giudei all’uomo che era stato guarito: «È sabato e non ti è lecito portare la tua barella». Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi la tua barella e cammina”». Gli domandarono allora: «Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi e cammina”?». Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato perché vi era folla in quel luogo.
Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». Quell’uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato.

Catechesi di padre  Massimo di Martedì  01 aprile  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano  – Giovanni 5, 1-16.

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«… il cuore dell’uomo …».

Omelia di padre  Massimo di Martedì  01 aprile  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Giovanni 5, 1-16.

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«… miseria e misericordia  …».

Lettura dal Vangelo secondo Giovanni 8, 1-11

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

Lectio di padre  Massimo di Martedì  01 aprile  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano di Domenica 06 aprile – Giovanni 8, 1-11.

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Sant’Agata

«… lasciamo che Dio si esprima …».

Lettura dal Vangelo secondo Marco 6, 1-6

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

Catechesi di padre  Massimo di Mercoledì 05 febbraio  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Marco 6, 1-6.

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III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

«… oggi …».

Lettura dal Vangelo secondo Luca 1, 1-4; 4, 14-21

Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi
e proclamare l’anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».

Catechesi di padre  Massimo di Domenica 26 gennaio  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Luca 1, 1-4; 4, 14-21.

2025-01-26_Domenica_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3


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Mercoledì della II settimana del Tempo Ordinario

«… gli interessi di Dio …».

Lettura dal Vangelo secondo Marco 3, 1-6

In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo.
Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita.
E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

Catechesi di padre  Massimo di Mercoledì 22 gennaio  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Marco 3, 1-6.

2025-01-22_Mercoledi_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

«… la visione di Gesù Cristo …».

Omelia di padre  Massimo di Mercoledì 22 gennaio  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Marco 3, 1-6.

2025-01-22_Mercoledi_pMG_Omelia_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

 


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Sant’Agnese

«… la giustizia della Legge …».

Lettura dal Vangelo secondo Marco 2, 23-28

In quel tempo, di sabato Gesù pasava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe.
I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!».
E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».

Catechesi di padre  Massimo di Martedì 21 gennaio  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Marco 2, 23-28.

2025-01-21_Martedi_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

«… la Legge è uno strumento …».

Omelia di padre  Massimo di Martedì 21 gennaio  2025 – dal Monastero Santa Teresa – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Marco 2, 23-28.

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«… oggi…».

Lettura dal Vangelo secondo Luca  1, 1-4; 4, 14-21

Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi
e proclamare l’anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».

Lectio di padre  Massimo di Martedì 21 gennaio  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano di Domenica 26 gennaio 2025 – Luca  1, 1-4; 4, 14-21.

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Martedì della I settimana del Tempo Ordinario

«… la signoria di Dio …».

Lettura dal Vangelo secondo Marco 1, 21-28

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

Catechesi di padre  Massimo di Martedì 14 gennaio  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Marco 1, 21-28.

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«… autorità …».

Omelia di padre  Massimo di Martedì 14 gennaio  2025 – dalla cripta della Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Marco 1, 21-28.

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«… qualsiasi cosa vi dica, fatela …».

Lettura dal Vangelo secondo Giovanni 2, 1-11

In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono.
Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

Lectio Divina di padre  Massimo di Martedì 14 gennaio  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano di Domenica 19 gennaio – Giovanni 2, 1-11.

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Feria propria del 10 Gennaio

«… la Parola del Padre, si compie nell’oggi del Figlio …».

Lettura dal Vangelo secondo Luca 4, 14-22

In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi
e proclamare l’anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.

Catechesi di padre  Massimo di Venerdì 10 gennaio  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Luca 4, 14-22.

2025-01-10_Venerdi_pMG_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

«… quell’oggi mi appartiene …».

Omelia di padre  Massimo di Venerdì 10 gennaio  2025 – dal Monatero Santa Teresa – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Luca 4, 14-22.

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2025-01-10_1_parte_Venerdi_pMG_Adorazione_Eucaristica_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

2025-01-10_2_parte_Venerdi_pMG_Adorazione_Eucaristica_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

«… Adorazione Eucaristica …».

 


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