Archivi tag: scrittura

Lunedì della settimana della VII Domenica dopo il martirio di San Giovanni il Precursore

memoria dei defunti benefattori dell’ordine agostiniano

«… perdono ed elemosina …».  

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«… verso la pienezza …».

Lettura del Vangelo secondo Luca 22, 35-37

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Quando vi ho mandato senza borsa, né sacca, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?». Risposero: «Nulla». Ed egli soggiunse: «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così chi ha una sacca; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. Perché io vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: “E fu annoverato tra gli empi”. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo compimento».  

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Sabato, settimana della I domenica dopo Pentecoste

«… il compimento delle promesse della Parola …».

Omelia di padre Massimo di Sabato  22 giugno 2019 – dalla Parrocchia S. Rita – Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano – Luca 4, 16b-22b.

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«… svelami il senso della mia missione …»

Lettura del Vangelo secondo Luca 4, 16b-22b

In quel tempo. Secondo il suo solito, di sabato, il Signore Gesù entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: / «Lo Spirito del Signore è sopra di me; / per questo mi ha consacrato con l’unzione / e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, / a proclamare ai prigionieri la liberazione / e ai ciechi la vista; / a rimettere in libertà gli oppressi / e proclamare l’anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.

Catechesi di padre Massimo di Sabato 22 giugno 2019 – dalla Parrocchia S. Rita – Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano – Luca 4, 16b-22b.

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SABATO DELLA V SETTIMANA DI PASQUA

San Dionigi

«… occasioni di crescita …».

Omelia di padre Massimo di Sabato 25 Maggio 2019 – dalla Parrocchia S. Rita – Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano – Giovanni 13, 12a. 16-20.

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«… comunicatori di vita eterna …».

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 13, 12a. 16-20

In quel tempo. Quando ebbe lavato i piedi ai discepoli, il Signore Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica. Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto, ma deve compiersi la Scrittura: “Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno”. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».

Catechesi di padre Massimo di Sabato 25 Maggio 2019 – dalla Parrocchia S. Rita – Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano – Giovanni 13, 12a. 16-20.

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MERCOLEDÌ DELLA IV SETTIMANA DI PASQUA

«… quella Parola …».

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 7, 40b-52

In quel tempo. Alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo?». E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui. Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui.
Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!». Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!».

Catechesi di padre Massimo di Mercoledì 15 Maggio 2019 – dalla Parrocchia S. Rita – Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano – Giovanni 7, 40b-52.

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VENERDÌ DELLA V SETTIMANA DI QUARESIMA

Giorno aneucaristico

«… il nostro Re …».

Omelia di padre Massimo di Venerdì  12 Aprile 2019 –  dalla Casa di Riposo Santa Marta – Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano di Domenica 14 Aprile 2019  – Giovanni 11, 55 – 12, 11

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«… un passaggio di fede …».

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 10, 31-42

In quel tempo, i Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesù. Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: “Io ho detto: voi siete dèi”? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio – e la Scrittura non può essere annullata –, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». E in quel luogo molti credettero in lui.

Catechesi di padre Massimo di Venerdì  12 Aprile 2019 –  dalla Parrocchia S. Rita – Milano – Vangelo del Rito Romano  – Giovanni 10, 31-42.

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DOMENICA DOPO L’ASCENSIONE – VII di Pasqua

«… E’ VIVO! …».

Omelia di padre Massimo di Domenica 13 maggio 2018 –  dalla Parrocchia S. Rita – Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano dell’Ascensione – Luca 24, 36b-53.

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«… la linfa vitale …».

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 17, 11-19

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Padre, io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».

Catechesi di padre Massimo di Domenica 13 maggio 2018 –  dalla Parrocchia S. Rita – Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano – Giovanni 17, 11-19.

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Sabato della V Settimana di Pasqua

«… segno visibile …».

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 13, 12a. 16-20

In quel tempo. Quando ebbe lavato i piedi ai discepoli, il Signore Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica. Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto, ma deve compiersi la Scrittura: “Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno”. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».

Catechesi di padre Massimo di Sabato 05 maggio 2018 –  dalla Parrocchia S. Rita – Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano – Giovanni 13, 12a. 16-20.

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Martedì della V Settimana di Pasqua

San Giuseppe lavoratore

«… ha rivelato il Padre …».

Omelia di padre Massimo di Martedì 01maggio 2018 –  dalla Parrocchia S. Rita – Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano – Giovanni 10, 31-42.

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«… le opere dell’amore …».

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 10, 31-42

In quel tempo. Di nuovo i Giudei raccolsero delle pietre per lapidarlo. Il Signore Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: “Io ho detto: voi siete dèi”? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio – e la Scrittura non può essere annullata –, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». E in quel luogo molti credettero in lui.

Catechesi di padre Massimo di Martedì 01maggio 2018 –  dalla Parrocchia S. Rita – Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano – Giovanni 10, 31-42.

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Venerdì della V Settimana di Quaresima

«… io credo che tu, sei nato, sei morto, sei risorto, per la mia salute fisica e spirituale …».

Omelia  di padre Massimo di Venerdì 23 marzo 2018 – dalla Casa di Riposo S. Marta – Milano –  Vangelo del Rito Ambrosiano di Domenica 25 marzo 2018 –  Giovanni  12, 12-16.

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«… Gesù rivela il Padre …».

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 10,31-42

In quel tempo, i Giudei portarono pietre per lapidare Gesù. Egli disse loro: “Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre mio; per quale di esse mi volete lapidare?”
Gli risposero i Giudei: “Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per la bestemmia e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio”. Rispose loro Gesù: “Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dei? Ora, se essa ha chiamato dei coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata), a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu bestemmi, perché ho detto: Sono Figlio di Dio? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre”.
Cercavano allora di prenderlo di nuovo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
Ritornò quindi al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui si fermò. Molti andarono da lui e dicevano: “Giovanni non ha fatto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero”. E in quel luogo molti credettero in lui.

Catechesi  di padre Massimo di Venerdì 23 marzo 2018 – dalla Parrocchia S. Rita – Milano –  Vangelo del Rito Romano –  Giovanni 10,31-42.

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Sabato, settimana della Domenica II dopo l’Epifania

San Sebastiano martire

«… perdere tutto …».

Omelia di padre Massimo di Sabato 20 gennaio 2018 – dalla Parrocchia S. Rita –  Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano  – Marco 12, 1-12.

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«… il Figlio amato …».

Lettura del Vangelo secondo Marco 12, 1-12

In quel tempo. Il Signore Gesù si mise a parlare loro con parabole: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero. Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra!”. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: / “La pietra che i costruttori hanno scartato / è diventata la pietra d’angolo; / questo è stato fatto dal Signore / ed è una meraviglia ai nostri occhi?”». / E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.

Catechesi di padre Massimo di Sabato 20 gennaio 2018 – dalla Parrocchia S. Rita –  Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano  – Marco 12, 1-12.

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