Archivi tag: parabole

Giovedì della settimana della II Domenica dopo l’Epifania

san Fabiano

«… Maestro itinerante …».

Lettura del Vangelo secondo Marco 4, 1-20

In quel tempo. Il Signore Gesù cominciò a insegnare lungo il mare. Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva. Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento: «Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto. Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno». E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!». Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli diceva loro: «A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole, affinché guardino, sì, ma non vedano, ascoltino, sì, ma non comprendano, perché non si convertano e venga loro perdonato». E disse loro: «Non capite questa parabola, e come potrete comprendere tutte le parabole? Il seminatore semina la Parola. Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma, quando l’ascoltano, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro. Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la Parola, subito l’accolgono con gioia, ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito vengono meno. Altri sono quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la Parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto. Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la Parola, l’accolgono e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno».

Catechesi di padre Massimo di Giovedì 19 gennaio  2023 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Marco 4, 1-20.

2023-01-19_Giovedi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… perché ti ascolto Signore? …».

Omelia di padre Massimo di Giovedì 19 gennaio  2023 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Marco 4, 1-20.

2023-01-19_Giovedi_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… Adorazione Eucaristica …».

 


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Martedì della settimana della II Domenica dopo l’Epifania

sant’Antonio abate

«… la negazione della verità …».

Lettura del Vangelo secondo Marco 3, 22-30

In quel tempo. Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni». Ma il Signore Gesù li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».

Catechesi di padre Massimo di martedì 17 gennaio  2023 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Marco 3, 22-30.

2023-01-17_Martedi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3


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Sabato della settimana della II Domenica dopo l’Epifania

  san Vincenzo

Il terremoto, che nel 2016 ha colpito il Centro Italia, ha reso inagibile anche il monastero Santa Teresa delle Carmelitane Scalze di Tolentino (Macerata), costringendo le suore di clausura a trasferirsi prima a Fano e poi a Cascia, ospitate da altre comunità. L’11 dicembre 2021, con la partecipazione del  Vescovo di Macerata Mons. Nazareno Marconi, del Commissario Straordinario per la ricostruzione Giovanni Lignini, delle autorità religiose, civili e militari, c’è stata “la posa della prima pietra” per la ricostruzione di un monastero che sarà interamente antisismico. Parte di quest’opera sarà finanziata con contributi pubblici, ma non bastano, servono ancora risorse per ristrutturare la chiesa.  Per partecipare concretamente a questa iniziativa, basta fare  una donazione  attraverso la piattaforma gofund, utilizzando il seguente link: https://gofund.me/f7e6940c

«… il dono della fede …».

 Lettura del Vangelo secondo Marco 12, 1-12

In quel tempo. Il Signore Gesù si mise a parlare loro con parabole: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero. Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra!”. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi?”». E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.

Catechesi di padre Massimo di Sabato 22 gennaio 2022 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano –  Marco 12, 1-12.

2022-01-22_Sabato_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… fuori dalla vigna …».

Omelia di padre Massimo di Sabato 22 gennaio 2022 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano –  Marco 12, 1-12.

2022-01-22_Sabato_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3


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Giovedì della settimana della II Domenica dopo l’Epifania

 san Sebastiano

Il terremoto, che nel 2016 ha colpito il Centro Italia, ha reso inagibile anche il monastero Santa Teresa delle Carmelitane Scalze di Tolentino (Macerata), costringendo le suore di clausura a trasferirsi prima a Fano e poi a Cascia, ospitate da altre comunità. L’11 dicembre 2021, con la partecipazione del  Vescovo di Macerata Mons. Nazareno Marconi, del Commissario Straordinario per la ricostruzione Giovanni Lignini, delle autorità religiose, civili e militari, c’è stata “la posa della prima pietra” per la ricostruzione di un monastero che sarà interamente antisismico. Parte di quest’opera sarà finanziata con contributi pubblici, ma non bastano, servono ancora risorse per ristrutturare la chiesa.  Per partecipare concretamente a questa iniziativa, basta fare  una donazione  attraverso la piattaforma gofund, utilizzando il seguente link: https://gofund.me/f7e6940c

«… il Signore, semina la sua Parola …».

Lettura del Vangelo secondo Marco 4, 1-20

In quel tempo. Il Signore Gesù cominciò a insegnare lungo il mare. Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva. Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento: «Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto. Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno». E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!». Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli diceva loro: «A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole, affinché guardino, sì, ma non vedano, ascoltino, sì, ma non comprendano, perché non si convertano e venga loro perdonato». E disse loro: «Non capite questa parabola, e come potrete comprendere tutte le parabole? Il seminatore semina la Parola. Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma, quando l’ascoltano, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro. Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la Parola, subito l’accolgono con gioia, ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito vengono meno. Altri sono quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la Parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto. Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la Parola, l’accolgono e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno».

Catechesi di padre Massimo di Giovedì 20 gennaio 2022 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano –  Marco 4, 1-20.

2022-01-20_Giovedi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… il grande campo dell’umanità …».

Omelia di padre Massimo di Giovedì 20 gennaio 2022 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano –  Marco 4, 1-20.

2022-01-20_Giovedi_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… Adorazione Eucaristica …».


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Lunedì della III settimana di Avvento

«… la grandezza di Dio …».

 Lettura del Vangelo secondo Matteo 13, 53-58

In quel tempo. Terminate le parabole, il Signore Gesù partì di là. Venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

Catechesi di padre Massimo di Lunedì 29 novembre 2021 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano –  Matteo 13, 53-58.

2021-11-29_Lunedi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… il desiderio di Dio …».

Omelia di padre Massimo di Lunedì 29 novembre 2021 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano –  Matteo 13, 53-58.

2021-11-29_Lunedi_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3


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IV Domenica dopo Pentecoste

«… la dimensione del cuore …».

Lettura del Vangelo secondo Matteo 22, 1-14

In quel tempo. Il Signore Gesù riprese a parlare loro con parabole e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andaròno chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

Catechesi di padre Massimo di Domenica 20 giugno 2021 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Matteo 22, 1-14.

2021-06-20_Domenica_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… molti sono i chiamati …».

Omelia di padre Massimo di Domenica 20 giugno 2021 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Matteo 22, 1-14.

2021-06-20_Domenica_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3


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Martedì della settimana della II Domenica dopo l’Epifania

san Fabiano

«… libera la mia casa …».

Lettura del Vangelo secondo Marco 3, 22-30

In quel tempo. Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni». Ma il Signore Gesù li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».

Catechesi di padre Massimo di Martedì 19 gennaio 2021 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Marco 3, 22-30.

2021-01-19_Martedi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… le lodi del Signore …».

Omelia di padre Massimo di Martedì 19 gennaio 2021 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Marco 3, 22-30.

2021-01-19_Martedi_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

 

 


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Lunedì della settimana della V domenica dopo Pentecoste

Santa Maria Goretti

«… il seme della parola …».

Lettura del Vangelo secondo Luca 8, 4-15

In quel tempo. Poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, il Signore Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Un’altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. Un’altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!». I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché “vedendo non vedano e ascoltando non comprendano”. Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza».

Catechesi di padre Massimo di Lunedì 06 luglio 2020 – dalla Parrocchia S. Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Luca 8, 4-15.

2020-07-06_Lunedi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milan.mp3

«… capacità di vita …».

Omelia di padre Massimo di Lunedì 06 luglio 2020 – dalla Parrocchia S. Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Luca 8, 4-15.

2020-07-06_Lunedi_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3


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IV feria dopo l’Epifania

«… il mondo della finitezza …».

Omelia di padre Massimo di Venerdì 10  gennaio 2020 – dalla Casa di Riposo Santa Marta – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano di Domenica 12 gennaio 2020 – Matteo 3, 13-17.

2020-01-10_Venerdi_pMG_Omelia_dalla_Casa_di_Riposo_S_Marta.mp3

«… nella nostra storia …».

Lettura del Vangelo secondo Matteo 22, 1-14

In quel tempo. Il Signore Gesù riprese a parlare loro con parabole e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

Catechesi di padre Massimo di Venerdì 10  gennaio 2020 – dalla Parrocchia S. Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Matteo 22, 1-14.

2020-01-10_Venerdi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3


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Lunedì della III settimana di Avvento

«… il pregiudizio …».

2019-12-02_Lunedi_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano

«… la potenza della sua Parola …».

Lettura del Vangelo secondo Matteo 13, 53-58

In quel tempo. Terminate le parabole, il Signore Gesù partì di là. Venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

2019-12-02_Lunedi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano


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