Archivi tag: Pilato

Sabato Santo

«… beati noi se avremo fiducia nelle sue parole …».

Lettura dal Vangelo secondo Matteo 27,  57-61

 Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatèa, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù.  Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato.  Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò.  Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l’altra Maria.

Catechesi di padre  Massimo di Sabato 19 aprile 2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Matteo 27, 57-61.

2025-04-19_Sabato_pMG_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

 

«… un amore così grande …».

Lettura dal Vangelo secondo Luca 20, 1-12

Il primo giorno della settimana, al mattino presto [le donne] si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù.
Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: “Bisogna che il Figlio dell’uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno”».
Ed esse si ricordarono delle sue parole e, tornate dal sepolcro, annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli.
Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l’accaduto.

Omelia  della Veglia Pasquale della Notte Santa di padre  Massimo di Sabato 19 aprile 2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Luca 20, 1-12.

2025-04-19_Sabato_pMG_Omelia_della_Veglia_Pasquale_nella_Notte_Santa_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

 


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III DOMENICA DI QUARESIMA

In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».

Catechesi di padre  Massimo di Domenica  23 marzo  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Luca 13, 1-9.

2025-03-23_Domenica_pMG_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

 


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Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo

«… la regalità dell’amore …».

Lettura dal Vangelo secondo Giovanni 18, 33-37

In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?».
Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».
Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».

Catechesi di padre  Massimo di Domenica 24  Novembre  2024 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Giovanni 18, 33-37.

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«… la regalità dei bambini …».

Omelia di padre  Massimo di Domenica 24  Novembre  2024 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Giovanni 18, 33-37.

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Sabato della XXIX settimana del Tempo Ordinario

Messa votiva della Beata Vergine Maria del monte Carmelo

«… la profondità dell’amore di Dio …».

Lettura dal Vangelo secondo Luca 13, 1-9

In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».

Catechesi di padre  Massimo di Sabato 26 ottobre  2024 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Luca 13, 1-9.

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«… sia fatta la volontà del Signore …».

Omelia di padre  Massimo di Sabato 26 ottobre  2024 – dal  Monastero Santa Teresa – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Luca 13, 1-9.

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Sacratissimo cuore di Gesù

«… cuore squarciato d’amore …».

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 19, 31-37

In quel tempo. Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».

Catechesi di padre  Massimo di Venerdì 07 giugno  2024 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano – Vangelo  del rito Ambrosiano – Giovanni 19, 31-37.

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«… perché anche voi crediate …».

Omelia di padre  Massimo di Venerdì 07 giugno  2024 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano – Vangelo  del rito Ambrosiano – Giovanni 19, 31-37.

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Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo

«… la regalità di Gesù …».

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 18, 33c-37

In quel tempo. Pilato disse al Signore Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?». Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».

Catechesi di padre  Massimo di Domenica 05 novembre  2023 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano – Vangelo del rito Ambrosiano –  Giovanni  18, 33c-37.

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«… la verità si manifesta …».

Omelia di padre  Massimo di Domenica 05 novembre  2023 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano – Vangelo del rito Ambrosiano –  Giovanni  18, 33c-37.

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VI Domenica dopo Pentecoste

«… tutto è compiuto …».

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 19, 30-35

In quel tempo. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito. Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate.

Catechesi di padre Massimo di Domenica 17 luglio 2022 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Giovanni 19, 30-35.

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«… mashalem …».

Omelia di padre Massimo di Domenica 17 luglio 2022 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Giovanni 19, 30-35.

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Sabato Santo

«… nessun sepolcro può contenre la vita  …».

Lettura del Vangelo secondo Matteo 27, 62-66

Il giorno seguente, quello dopo la Parasceve, si riunirono presso Pilato i capi dei sacerdoti e i farisei, dicendo: «Signore, ci siamo ricordati che quell’impostore, mentre era vivo, disse: «Dopo tre giorni risorgerò». Ordina dunque che la tomba venga vigilata fino al terzo giorno, perché non arrivino i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: «È risorto dai morti». Così quest’ultima impostura sarebbe peggiore della prima!». Pilato disse loro: «Avete le guardie: andate e assicurate la sorveglianza come meglio credete». Essi andarono e, per rendere sicura la tomba, sigillarono la pietra e vi lasciarono le guardie.

Catechesi di padre Massimo di Sabato 16 aprile 2022 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Romano – Matteo  27, 62-66.

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Sacratissimo Cuore di Gesù

«… il cuore di Gesù …».

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 19, 31-37

In quel tempo. Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».

Catechesi di padre Massimo di Venerdì 11 giugno 2021 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Giovanni 19, 31-37.

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Sabato Santo

«…  il grande silenzio …».

2021-04-03_Sabato_pMG_Veglia_di_Preghiera.mp3

per vedere il video cliccare

«… il  Signore è sepolto …».

Lettura del Vangelo secondo Matteo  27,57-61

Venuta la sera, giunse un uomo ricco, di Arimatea, chiamato Giuseppe; anche lui era diventato discepolo di Gesù. Questi si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato allora ordinò che gli fosse consegnato. Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all’entrata del sepolcro, se ne andò. Lì, sedute di fronte alla tomba, c’erano Maria di Màgdala e l’altra Maria.

Catechesi di padre Massimo di Sabato 03 aprile 2021 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Matteo 27, 57-61.

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