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Martedì della X settimana del Tempo Ordinario

«… assumere gli atteggiamenti più umili, più semplici, più nascosti …».

Lettura dal Vangelo secondo Matteo 5, 13-16

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

Catechesi di padre  Massimo di Martedì 10 giugno 2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano –Matteo 5, 13-16.

2025-06-10_Martedi_pMG_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

«… una speranza più grande …».

Omelia di padre  Massimo di Martedì 10 giugno 2025 – dalla Cripta della Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano –Matteo 5, 13-16.

«… voglia e sete di eternità …».

Lettura dal Vangelo secondo Giovanni 16, 12-15

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Lectio di padre  Massimo di Martedì 10 giugno 2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano di Domenica 15 – Giovanni 16, 12-15.

2025-06-10_Martedi_pMG_Lectio_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

 

 

 


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San Bonifacio

«… un unico gregge, un unico pastore …».

Lettura dal Vangelo secondo Giovanni 17, 20-26

In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».

Catechesi di padre  Massimo di Giovedì 05 giugno 2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano –Giovanni 17, 20-26.

2025-06-05_Giovedi_pMG_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

«… una beatitudine …».

Omelia di padre  Massimo di Giovedì 05 giugno 2025 – dal Monastero Santa Teresa – Tolentino –  Vangelo del rito Romano –Giovanni 17, 20-26.

2025-06-05_Giovedi_pMG_Omelia_dal_Monastero_Santa_Teresa_Tolentino.mp3

 


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Giovedì della V settimana di Quaresima

«… glorificare il Padre …».

Lettura dal Vangelo secondo Giovanni 8, 51-59

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno”». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno”. Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?».
Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”, e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia».
Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».
Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.

Catechesi di padre  Massimo di Giovedì 10 aprile 2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Giovanni 8, 51-59.

2025-04-10_Giovedi_pMG_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

«… io lo conosco …».

Omelia di padre  Massimo di Giovedì 10 aprile 2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Giovanni 8, 51-59.

2025-04-10_Giovedi_pMG_Omelia_dalla_Cripta_della_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

 


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II DOMENICA DI QUARESIMA

«… la perfezione della volontà di Dio …».

Lettura dal Vangelo secondo Luca 9, 28-36

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».
Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

Catechesi di padre  Massimo di Domenica  16 marzo  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Luca 9, 28-36.

2025-03-16_Domenica_pMG_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

«… li fa entrare dentro la bellezza del suo cuore …».

Omelia di padre  Massimo di Domenica  16 marzo  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Luca 9, 28-36.

2025-03-16_Domenica_pMG_Omelia_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3


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Lunedì della I settimana di Quaresima

Lettura dal Vangelo secondo Matteo 25, 31-46

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.
Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.
Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

Catechesi di padre  Massimo di Lunedì  10 marzo  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Matteo 25, 31-46.

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XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

«… Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno …».

Lettura dal Vangelo secondo Marco 13, 24-32

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.
Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre».

Catechesi di padre  Massimo di Domenica 17  Novembre  2024 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano –  Marco 13, 24-32.

2024-11-17_Domenica_pMG_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

«… Dio sostiene il mondo con l’amore …».

Omelia di padre  Massimo di Domenica 17  Novembre  2024 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano –  Marco 13, 24-32.

2024-11-17_Domenica_pMG_Omelia_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

 


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XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

«… servo di tutti …».

Lettura dal Vangelo secondo Marco 10, 35-45

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

Catechesi di padre  Massimo di Domenica 20 ottobre  2024 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Marco 10, 35-45.

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«… la gloria di Dio …».

Omelia di padre  Massimo di Domenica 20 ottobre  2024 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Marco 10, 35-45 – ore 12,00.

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«… si diventa grandi, dimenticando se stessi …».

Omelia di padre  Massimo di Domenica 20 ottobre  2024 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Marco 10, 35-45 – ore 18,30.

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II Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore

«… la visibilità di Dio …»

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 5, 37-47

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio? Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

Catechesi di padre  Massimo di Domenica 08 settembre  2024 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Giovanni 5, 37-47.

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«… il viatico di San Nicola …».

Lettura del Vangelo secondo Marco 7, 31-37

In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

Omelia di padre  Massimo di Domenica 08 settembre  2024 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino – Vangelo del rito Romano – Marco 7, 31-37.

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Santa Brigida, religiosa

«… sale e luce della terra …».

Lettura del Vangelo secondo Matteo 5, 13-16

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

Catechesi di padre  Massimo di Martedì 23 luglio  2024 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano –  Matteo 5, 13-16.

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IX Domenica dopo Pentecoste

«… la vita vera …».

Lettura del Vangelo secondo Marco 8, 34-38

In quel tempo. Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, il Signore Gesù disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Infatti quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita? Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».

Catechesi di padre  Massimo di Domenica 21 luglio  2024 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano –  Marco 8, 34-38.

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«… la sostanza dell’amore …».

Omelia di padre  Massimo di Domenica 21 luglio  2024 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano –  Marco 8, 34-38.

2024-07-21_Domenica_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

 

 


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