Archivi tag: Gerasèni

Venerdì della settimana della V Domenica dopo Pentecoste

«… l’amore di Gesù per gli uomini …».

 Lettura del Vangelo secondo Luca 8, 26-33

In quel tempo. Il Signore Gesù e i discepoli approdarono nel paese dei Gerasèni, che sta di fronte alla Galilea. Era appena sceso a terra, quando dalla città gli venne incontro un uomo posseduto dai demòni. Da molto tempo non portava vestiti, né abitava in casa, ma in mezzo alle tombe. Quando vide Gesù, gli si gettò ai piedi urlando, e disse a gran voce: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti prego, non tormentarmi!». Gesù aveva ordinato allo spirito impuro di uscire da quell’uomo. Molte volte infatti si era impossessato di lui; allora lo tenevano chiuso, legato con catene e con i ceppi ai piedi, ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi deserti. Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?». Rispose: «Legione», perché molti demòni erano entrati in lui. E lo scongiuravano che non ordinasse loro di andarsene nell’abisso. Vi era là una grande mandria di porci, al pascolo sul monte. I demòni lo scongiurarono che concedesse loro di entrare nei porci. Glielo permise. I demòni, usciti dall’uomo, entrarono nei porci e la mandria si precipitò, giù dalla rupe, nel lago e annegò.

Catechesi di padre  Massimo di Venerdì 07 luglio  2023 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano –  Luca 8, 22-25.

2023-07-07_Venerdi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… il bene assoluto …».

Omelia di padre  Massimo di Venerdì 07 luglio  2023 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano –  Luca 8, 22-25.

2023-07-07_Venerdi_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

 


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Giovedì della settimana della III Domenica dopo l’Epifania

santi Timoteo e Tito

«… l’incontro con Gesù libera …».

 Lettura del Vangelo secondo Marco 5, 1-20

In quel tempo. Il Signore Gesù e i discepoli giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Gerasèni. Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro. Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre. Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce, disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest’uomo!». E gli domandò: «Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è Legione – gli rispose – perché siamo in molti». E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese. C’era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo. E lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare. I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio. Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di poter restare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te». Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.

Catechesi di padre Massimo di Giovedì 26 gennaio  2023 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Marco 5, 1-20.

2023-01-26_Giovedi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… liberaci dal male …».

Omelia di padre Massimo di Giovedì 26 gennaio  2023 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Marco 5, 1-20.

2023-01-26_Giovedi_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

 

«… Adorazione Eucaristica …».


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Lunedì della settimana della VI Domenica dopo Pentecoste

«… vieni nella nostra vita e liberaci …».

 Lettura del Vangelo secondo Luca 8, 34-39

In quel tempo. Quando videro ciò che era accaduto, i mandriani fuggirono e portarono la notizia nella città e nelle campagne. La gente uscì per vedere l’accaduto e, quando arrivarono dal Signore Gesù, trovarono l’uomo dal quale erano usciti i demòni, vestito e sano di mente, che sedeva ai piedi di Gesù, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto riferirono come l’indemoniato era stato salvato. Allora tutta la popolazione del territorio dei Gerasèni gli chiese che si allontanasse da loro, perché avevano molta paura. Egli, salito su una barca, tornò indietro. L’uomo dal quale erano usciti i demòni gli chiese di restare con lui, ma egli lo congedò dicendo: «Torna a casa tua e racconta quello che Dio ha fatto per te». E quello se ne andò, proclamando per tutta la città quello che Gesù aveva fatto per lui.

Catechesi di padre Massimo di Lunedì 18 luglio 2022 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Luca 8, 34-39.

2022-07-18_Lunedi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… la paura nei confronti di Gesù …».

Omelia di padre Massimo di Lunedì 18 luglio 2022 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Luca 8, 34-39.

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Venerdì della settimana della V Domenica dopo Pentecoste

«… il mio liberatore …».

 Lettura del Vangelo secondo Luca 8, 26-33

In quel tempo. Il Signore Gesù e i discepoli approdarono nel paese dei Gerasèni, che sta di fronte alla Galilea. Era appena sceso a terra, quando dalla città gli venne incontro un uomo posseduto dai demòni. Da molto tempo non portava vestiti, né abitava in casa, ma in mezzo alle tombe. Quando vide Gesù, gli si gettò ai piedi urlando, e disse a gran voce: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti prego, non tormentarmi!». Gesù aveva ordinato allo spirito impuro di uscire da quell’uomo. Molte volte infatti si era impossessato di lui; allora lo tenevano chiuso, legato con catene e con i ceppi ai piedi, ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi deserti. Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?». Rispose: «Legione», perché molti demòni erano entrati in lui. E lo scongiuravano che non ordinasse loro di andarsene nell’abisso. Vi era là una grande mandria di porci, al pascolo sul monte. I demòni lo scongiurarono che concedesse loro di entrare nei porci. Glielo permise. I demòni, usciti dall’uomo, entrarono nei porci e la mandria si precipitò, giù dalla rupe, nel lago e annegò.

Catechesi di padre Massimo di Venerdì 15 luglio 2022 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Luca 8, 26-33.

2022-07-15_Venerdi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… madre dell’unità …».

 Lettura del Vangelo secondo Giovanni 19, 25-27

In quell’ora, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

Omelia di padre Massimo di Venerdì 15 luglio 2022 – Messa vigiliare di Sabato 16 – dalla Chiesa Santa Maria del Carmine – Firenze –  Vangelo del Rito Romano – Giovanni 19, 25-27.

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Venerdì della settimana della V Domenica dopo Pentecoste

«… la nostra vera natura …».

 Lettura del Vangelo secondo Luca 8, 26-33

In quel tempo. Il Signore Gesù e i discepoli approdarono nel paese dei Gerasèni, che sta di fronte alla Galilea. Era appena sceso a terra, quando dalla città gli venne incontro un uomo posseduto dai demòni. Da molto tempo non portava vestiti, né abitava in casa, ma in mezzo alle tombe. Quando vide Gesù, gli si gettò ai piedi urlando, e disse a gran voce: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti prego, non tormentarmi!». Gesù aveva ordinato allo spirito impuro di uscire da quell’uomo. Molte volte infatti si era impossessato di lui; allora lo tenevano chiuso, legato con catene e con i ceppi ai piedi, ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi deserti. Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?». Rispose: «Legione», perché molti demòni erano entrati in lui. E lo scongiuravano che non ordinasse loro di andarsene nell’abisso. Vi era là una grande mandria di porci, al pascolo sul monte. I demòni lo scongiurarono che concedesse loro di entrare nei porci. Glielo permise. I demòni, usciti dall’uomo, entrarono nei porci e la mandria si precipitò, giù dalla rupe, nel lago e annegò.

Catechesi di padre Massimo di Venerdì 02 luglio 2021 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Luca 8, 26-33.

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«… la dimora …».

Omelia di padre Massimo di Venerdì 02 luglio 2021 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Luca 8, 26-33.

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Venerdì della settimana della V Domenica dopo Pentecoste

«… il dono della vita …».

Omelia di padre Massimo di Venerdì 19 luglio 2019 – dalla Casa di Riposo Santa Marta – Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano di Domenica 21 luglio 2019 – Giovanni 19, 30-35.

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«… gli ultimi …».

Lettura del Vangelo secondo Luca 8, 26-33

In quel tempo. Il Signore Gesù e i discepoli approdarono nel paese dei Gerasèni, che sta di fronte alla Galilea. Era appena sceso a terra, quando dalla città gli venne incontro un uomo posseduto dai demòni. Da molto tempo non portava vestiti, né abitava in casa, ma in mezzo alle tombe. Quando vide Gesù, gli si gettò ai piedi urlando, e disse a gran voce: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti prego, non tormentarmi!». Gesù aveva ordinato allo spirito impuro di uscire da quell’uomo. Molte volte infatti si era impossessato di lui; allora lo tenevano chiuso, legato con catene e con i ceppi ai piedi, ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi deserti. Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?». Rispose: «Legione», perché molti demòni erano entrati in lui. E lo scongiuravano che non ordinasse loro di andarsene nell’abisso. Vi era là una grande mandria di porci, al pascolo sul monte. I demòni lo scongiurarono che concedesse loro di entrare nei porci. Glielo permise. I demòni, usciti dall’uomo, entrarono nei porci e la mandria si precipitò, giù dalla rupe, nel lago e annegò.

Catechesi di padre Massimo di Venerdì 19 luglio 2019 – dalla Parrocchia S. Rita – Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano – Luca 8, 26-33.

2019-07-19_Venerdi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano


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LUNEDÌ – SETTIMANA DELLA VIª DOMENICA DOPO PENTECOSTE

«… non c’è mai una verità, senza speranza …».

Omelia padre Massimo di Lunedi  17 luglio 2017 – dalla Parrocchia S. Rita, Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano – Luca 8, 34-39.

2017-07-17_Lunedi_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… ai piedi di Gesù …».

Lettura del Vangelo secondo Luca 8, 34-39

In quel tempo. Quando videro ciò che era accaduto, i mandriani fuggirono e portarono la notizia nella città e nelle campagne. La gente uscì per vedere l’accaduto e, quando arrivarono dal Signore Gesù, trovarono l’uomo dal quale erano usciti i demòni, vestito e sano di mente, che sedeva ai piedi di Gesù, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto riferirono come l’indemoniato era stato salvato. Allora tutta la popolazione del territorio dei Gerasèni gli chiese che si allontanasse da loro, perché avevano molta paura. Egli, salito su una barca, tornò indietro. L’uomo dal quale erano usciti i demòni gli chiese di restare con lui, ma egli lo congedò dicendo: «Torna a casa tua e racconta quello che Dio ha fatto per te». E quello se ne andò, proclamando per tutta la città quello che Gesù aveva fatto per lui.

Catechesi di padre Massimo di Lunedi  17 luglio 2017 – dalla Parrocchia S. Rita, Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano – Luca 8, 34-39.

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VENERDÌ – SETTIMANA DELLA Vª DOMENICA DOPO PENTECOSTE

«… la cultura dello scarto …».

Omelia di padre Massimo di Venerdì  14 luglio 2017 – dalla Parrocchia S. Rita, Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano – Luca 8, 26-33.

2017-07-14_Venerdi_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… si può rinascere …».

Lettura del Vangelo secondo Luca 8, 26-33

In quel tempo. Il Signore Gesù e i discepoli approdarono nel paese dei Gerasèni, che sta di fronte alla Galilea. Era appena sceso a terra, quando dalla città gli venne incontro un uomo posseduto dai demòni. Da molto tempo non portava vestiti, né abitava in casa, ma in mezzo alle tombe. Quando vide Gesù, gli si gettò ai piedi urlando, e disse a gran voce: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti prego, non tormentarmi!». Gesù aveva ordinato allo spirito impuro di uscire da quell’uomo. Molte volte infatti si era impossessato di lui; allora lo tenevano chiuso, legato con catene e con i ceppi ai piedi, ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi deserti. Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?». Rispose: «Legione», perché molti demòni erano entrati in lui. E lo scongiuravano che non ordinasse loro di andarsene nell’abisso. Vi era là una grande mandria di porci, al pascolo sul monte. I demòni lo scongiurarono che concedesse loro di entrare nei porci. Glielo permise. I demòni, usciti dall’uomo, entrarono nei porci e la mandria si precipitò, giù dalla rupe, nel lago e annegò.

Catechesi di padre Massimo di Venerdì  14 luglio 2017 – dalla Parrocchia S. Rita, Milano – Vangelo del Rito Ambrosiano – Luca 8, 26-33.

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GIOVEDÌ DELLA SETTIMANA DELLA IIIª DOMENICA DOPO L’EPIFANIA – Ss. Timoteo e Tito

«… siamo tutti Simeone, stiamo qui per vedere Gesù …».

Lettura del Vangelo secondo Luca 2, 22-33

In quel tempo. Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio «una coppia di tortore o due giovani colombi», come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo / vada in pace, secondo la tua parola, / perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, / preparata da te davanti a tutti i popoli: / luce per rivelarti alle genti / e gloria del tuo popolo, Israele». Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.  

Stralcio dell’Adorazione di padre Massimo di Giovedì 26 gennaio 2017 – dalla Parrocchia S. Rita, Milano Vangelo del Rito Ambrosiano di Domenica 29 gennaio – Luca 2, 22-33.

2017-01-26_Giovedi_pMG_stralcio_dell’Adorazione_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano

«… l’unico che libera è Gesù …».

Omelia di padre Massimo di Giovedì 26 gennaio 2017 – dalla Parrocchia S. Rita, Milano Vangelo del Rito Ambrosiano – Marco, 5, 1-20.

2017-01-26_Giovedi_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano

«Uniti allo Spirito di Gesù Cristo, anche noi siamo partecipi alla lotta contro il male, senza paura».

Lettura del Vangelo secondo Marco 5, 1-20

In quel tempo. Il Signore Gesù e i discepoli giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Gerasèni. Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro. Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre. Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce, disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest’uomo!». E gli domandò: «Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è Legione – gli rispose – perché siamo in molti». E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese. C’era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo. E lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare.
I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di poter restare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te». Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.

Catechesi di padre Massimo di Giovedì 26 gennaio 2017 – dalla Parrocchia S. Rita, Milano Vangelo del Rito Ambrosiano – Marco, 5, 1-20.

2017-01-26_Giovedi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano


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